Ripristino pavimento in cemento: come si procede?
Il risanamento, o ripristino, di un pavimento in cemento è possibile.
Il trattamento più idoneo da utilizzare, viene però determinato dall’analisi dello stato di deterioramento in cui si trova.
I casi in cui si può intervenire a risanare un pavimento in cemento sono quando:
• il pavimento è intaccato da sporco
• il pavimento presenta cavillature
• il pavimento presenta crepe e giunti degradati.
Per le crepe più importanti si interverrà con la stuccatura e ove necessario verranno ripristinati giunti e travetti.
Le fasi del ripristino
Prima tra tutte, è la fase di sopralluogo per determinare il grado di deterioramento della superficie.
Successivamente, si procede con il trattamento di levigatura.
Questo è un trattamento che racchiude in sé più finalità:
• rimuove la parte corticale aggredita da impurità, sporco, olii ecc..
• riduce le cavillature
• rende più planare la superficie
In seguito, si procede con l’impregnazione del pavimento con silicati, con lo scopo di attivare un processo profondo di consolidamento del cemento e di ottenere una superficie compatta e resistente.
A questo punto si può decidere se applicare un trattamento anti-polvere o nobilitare il cemento procedendo con il trattamento di lucidatura.
Quindi, non si tratta di un intervento di “restyling”, ma di una profonda rigenerazione della struttura del pavimento: un vero e proprio risanamento!
La risposta è quindi si, si può risanare un pavimento in cemento ed i risultati sono visibili e sorprendenti.